Il 13 marzo è stata una giornata di grande interesse per la nostra piccola-grande Coworking Community.
Per la prima volta abbiamo allestito un evento dedicato alla formazione esclusiva per i freelance, le partite iva, e tutti i liberi professionisti.
In occasione di questo incontro, intitolato “Pillole per Freelance”, abbiamo avuto la possibilità di ascoltare 4 contributi centrati su alcuni temi di grande interesse di attenzione per i nostri coworker (e non solo, in quanto l’evento era aperto a tutti).
L’obiettivo dell’incontro era distribuire informazioni, in forma semplice ed istantanea – come delle pillole – così da permettere di avere subito una visione completa sugli argomenti trattati:
- Personal Branding
- Privacy e Partita Iva
- Digital Marketing
- Business Plan
Il grande successo delle “Pillole” ci ha fatto ragionare sul fatto che possa essere utile riprendere qui alcuni di quei contenuti. Così facendo, anche chi non era presente potrà avere un’idea delle informazioni condivise sui vari temi. Oggi, ad esempio, presentiamo un utilissimo scambio con Marco Bolognino, in tema “Digital Marketing”.
Si tratta della seconda delle Cowo interviste in programma (qui il primo contributo, di Irene Spagnuolo sul tema del “Personal Branding”), per cui ringraziamo Marco Bolognino, Digital Marketing Specialist presso V.B. Digital.
Grazie Marco!
CoworkingNovara – Oggi tutti sono online, tutti sono connessi, tutti pubblicano sui social.
Ma quando la comunicazione diventa Marketing?
Marco Bolognino – Non c’è un punto d’inizio preciso, la comunicazione è alla base del marketing. Qualsiasi contenuto pubblicato online influenza il lettore, dal dare semplici informazioni all’indirizzare esplicitamente l’utente verso l’acquisto.
Che si tratti di una pagina descrittiva oppure un post sui social, c’è sempre un obiettivo di fondo: condizionare l’utente a compiere un’azione.
CoworkingNovara – Nel Web c’è una sovrabbondanza di informazioni, e – paradossalmente – chi vuole acquistare un bene o un servizio a volte si trova in difficoltà.
Dal punto di vista di chi si propone come professionista, qual è il giusto approccio da tenere?
È bene cercare di essere presenti su più canali possibile, o è meglio focalizzarsi?
In questo caso, come si affronta un’analisi seria?
Marco Bolognino – Da questo punto di vista, l’errore più grave nel quale incappare è quello di essere presenti su più canali possibili senza puntare all’efficienza coi quali li si affrontano.
È sicuramente meglio affrontare 1 o 2 canali in maniera ottimale, piuttosto che cimentarsi malamente in 5 canali, anche perché si otterrebbe l’effetto contrario, ovvero quello di allontanare l’utente facendo una brutta impressione.
Per scegliere i canali idonei occorre effettuare un’attenta analisi della domanda e – perché no – anche di come stanno operando i propri competitor su quel dato canale. Da lì si stabilisce in base alle possibilità aziendali (materiale in possesso e budget) di affrontare quel canale o meno.
CoworkingNovara – Reputazione e credibilità: in un’epoca purtroppo soggetta a molta disinformazione e strumentalizzazione (fake news ecc), che consiglio puoi dare a un professionista serio che vuole farsi conoscere per le sue reali capacità?
Marco Bolognino – Per rispondere a questa domanda utilizzo una frase che diceva sempre un mio professore: bisogna essere PROFESSIONAL, PROFESSIONAL, PROFESSIONAL!
Il punto principale dal quale partire è sicuramente quello di trovare i propri punti di forza (qualità, certificazioni, casi studio, ecc) e utilizzarli come cavallo di battaglia.
Su Internet è pieno di persone improvvisate che rovinano i mercati con i propri lavori “fatti a casaccio”, che non fanno altro che rovinare i vari settori instaurando malcontento e diffidenza negli utenti.